Ferite infette trattate con agopuntura

Gennaio 2015

A Milano, in Italia non capita, ci sono gli antibiotici e gli antinfiammatori, non viene nemmeno in mente di trattare una ferita infetta con gli aghi. Persino gli stessi agopuntori quasi non osano e comunque difficilmente si trovano a trattare ferite edematose e purulente.

Lo studi nei libri già nel corso di agopuntura, gli aghi posti a croce ai lati della ferita ne favoriscono la guarigione. Ciò che non sai, ciò che difficilmente vivendo a Milano puoi immaginare è la rapidità con cui le infezioni recedono e le ferite guariscono. Sorprendente è anche come gli edemi si riassorbano, soprattutto se utilizzi anche i punti ting dei canali interessati.

Mi sono trovata a trattare la prima volta le ferite quando sono stata a Velankanni in seguito allo tsunami, e poi di nuovo le abbiamo trattate a Calcutta. A stupirci, ogni volta, prima di tutto è l’assenza di dolore all’infissione dell’ago. I tessuti così rovinati non la patiscono, il paziente magari timoroso, appena messo il primo ago di rilassa, non ha male. Il giorno dopo spesso capita sia lui a chiamarti e a richiedere il trattamento.

Le ferite migliorano di giorno in giorno, la risoluzione spesso avviene con pochi trattamenti. Ciò che si riceve dai viaggi di volontariato prima di tutto è un insegnamento inaspettato e costante, prezioso, di cui con rispetto ringraziamo.

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