Accenni storici su Vasco Da Gama

Agosto 2018

Sulla Costa orientale indiana Calicut, Fort Cochin, e Panjim, furono la porta portoghese per i domini indiani, la figura fu Vasco Da Gama. Fu un grande ammiraglio, circumnavigò più volte il Capo di Buona Speranza.

Durante la seconda missione portoghese in India, era il 1500, Pedro Álvares Cabral, che per inciso tenne una rotta così occidentale da raggiungere l’America meridionale e scoprire il Brasile, raggiunta l’India fu informato che gli uomini di Da Gama rimasti a Calicut dopo la prima missione del 1497 erano stati uccisi e bombardò la città per ritorsione. Due anni dopo Da Gama stesso salpò nuovamente al comando di 21 navi da guerra, mosso anche da ritorsione e vendetta. Agì da filibustiere contro diverse navi arabe e ne sconfisse la flotta di Calicut. Impose un duro trattato di pace che assicurò al Portogallo il monopolio dei commerci di spezie tra le Indie e l’Europa e l’egemonia portoghese nell’Oceano Indiano. Al ritorno in patria Da Gama venne insignito dell’Ordine Supremo del Cristo. A quei tempi la croce cristiana era fra i vessilli dei conquistatori più sanguinari. Da Gama raggiunse di nuovo l’India nel 1524 quale Viceré, morì dopo poco a Fort Cochin dove venne sepolto. Nel 1539 le sue spoglie vennero riportate in Portogallo dal figlio Pedro da Silva Da Gama. A Fort Cochin, nella Chiesa di San Francisco Xavier, conosciuto come l’Apostolo delle Indie, vi sono le tombe di Da Gama e dei primi conquistatori portoghesi. La violenza da loro perpetrata sulla popolazione indiana sta nella storia e più di qualcosa ancora oggi se ne respira.

P.s. Curiosamente, la piccola figura a croce quasi sulla fronte dell’immagine di Da Gama in un riquadro qui fotografato è un effetto ottico, non sappiamo se casuale o ricercato, provocato dalla luce che filtra dai vetri cattedrali di una finestra alle spalle.

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