Il sapore dell’ultimo giorno

Agosto 2018

Ci svegliamo al mattino con in bocca il sapore dell’ultimo giorno. Guardiamo le palme fuori dalla finestra ondeggiare contro il cielo grigio lasciando libera la pioggia nella sua danza.

Per uscire attendiamo che spiova. Arriviamo in ambulatorio in anticipo, dobbiamo gustare ogni istante. La suore e le ragazze dello staff sono già lì anch’esse. Ultimo giorno, diciamo, quasi all’unisono. Bene, allora iniziamo. Sinu ci viene incontro. È emozionante vedere come non ondeggi più. Solo una mano fatica ad aprirsi al mondo, è migliorato moltissimo, quasi non osavamo sperare che migliorasse così.

Poi ci sono le due coppie di marito e moglie, così diversi tra loro. Paul è freddoloso e stanco, quasi non osa ammettere che sta meglio, proseguiamo con aghi e moxa. La moglie è venuta a farsi trattare perché il caldo le invade la testa. Siamo all’opposto, dice ridendo. Per fortuna inizia a star meglio anche lei.

L’altra coppia è diversa proprio nell’apparire. Lui è un uomo abbondante, ama mangiare e ben lo si nota, diversi i problemi clinici. Lei è un fuscello esile, con dolori muscolari per il troppo lavoro. Oggi è la seconda seduta ma siamo già in rapporti gioviali. Iniziamo con gli aghi. Suor Philomine li punge, ma prima valutiamo insieme le ricette da utilizzare, quali punti abbinare. Suor Philomine è entusiasta dei risultati dell’agopuntura somatica e ha appreso moltissimo, ora la pratica. Per noi è la gioia più grande.

A breve poi arrivano Loredana e Tiziana, dottoresse di AGOM, e andranno avanti.

Arriva anche Isham con i suoi occhi immensi. Carlo ci fa ridere mimando l’aeroplano. Domani si vola. “Quando tornate? “ La dolce richiesta di ogni bambino. Vedremo pian piano. Suor Philomine lo tratta, Paola gli fa le coppette, è soddisfatto e contento.

E poi arriva Suor Lilly, la pensavamo in partenza per Delhi invece è tornata con sua sorella a salutarci e a farsi trattare. Ed è pieno anche il reparto maschile. Molti i dolori alla schiena, alle ginocchia, e i disturbi della pelle. Tra le donne invece è la cefalea a far maggior vanto di sé. In un soffio arriva l’una.

Il clima è festoso, Isham poi ha il compleanno tra poco, 11 anni di bontà. Facciamo le foto. Muzulo, che è un gran signore, ha con sé datteri e cioccolato, per noi e per Isham. Festeggiamo così nella gioia la nostra partenza. Ridiamo e scherziamo. Isham vuole donarci il suo cioccolato, appena ha una cosa la dona. Che grande dono è stato invece lui per noi, e tutto questo periodo. Quanto abbiamo imparato, quanto siamo stati accolti. Una grande esperienza, la metabolizzeremo pian piano, nei giorni una volta rientrati.

Certa è unicamente la consapevolezza di aver ricevuto molto più di quel poco che abbiamo dato. Ringraziamo di cuore per queste giornate.

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